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Pazienti su di noi
Egr. dottore vorrei ringraziarLa dell'accoglienza e delle gentilezze fatte a mia moglie e a me durante la ns. permanenza a Zagabria da Lei e dal suo staff. Non ci siamo mai sentiti soli, sebbene fossimo così lontani da casa. La Vs. organizzazione funziona veramente bene.
RingraziandoVi di nuovo tutti. La saluto con un arrivederci.
Candidati per l'innesto d'un impianto
Come funziona un impianto?
Non dobbiamo dimenticarci che è normale che la natura reagisca contro l'impianto innestato. Il nostro corpo dispone, infatti, di un efficientissimo sistema di difesa immunitaria il quale, identificati gli elementi ed i corpi “estranei”, scatta automaticamente a difesa dell'integrità dell'organismo. Se il sistema immunitario non dovesse funzionare correttamente, il vostro organismo sarebbe esposto a malattie d'ogni tipo. Il sistema immunitario cercherà, insomma, di espellere (rigettare) ogni corpo estraneo innestato nel nostro corpo (come una rotula artificiale o un bypass cardiaco) per proteggere l'integrità del nostro organismo.
Per fortuna ciò non capita con gli impianti dentali d'ultima generazione. Grazie a ricerche durate ben 25 anni, siamo riusciti ad “ingannare” il sistema immunitario umano con l'innesto di impianti dentali che non vengono riconosciuti come corpi estranei. Alludiamo agli impianti dentali in titanio, materiale che fin dagli anni '50 del secolo scorso era noto sia per la sua capacità di non provocare rigetto, sia per la sua capacità di integrarsi con l'osso nel quale viene innestato. Grazie a queste sue proprietà, l'impianto dentale in titanio, una volta impiantato ed integratosi con l'osso mascellare o mandibolare, sarà saldo e stabile quanto gli altri vostri denti naturali ed i tessuti ossei tutt'attorno.
Posso essere proprio io il candidato all'innesto di un impianto dentale?
Gli impianti sono il miglior surrogato dentale, a prescindere dal numero di denti mancanti, e rappresentano una soluzione definitiva che vale per tutta la vita. Sia nel caso di assenza completa dei denti (edentulia), sia in caso di mancanza di un solo dente, l'implantologia oggi è la miglior soluzione disponibile perché vi consente di sentire l'impianto dentale come fosse un vostro dente naturale.
Che cosa fare se mi manca un solo dente?
L'assenza di un solo dente può essere risolta in vari modi: noi consigliamo di intervenire con l'innesto di un impianto. Eccone le ragioni:
- l'innesto di un impianto dentale è rapido, semplice ed indolore
- non è necessario limare i denti adiacenti sani per posizionare il ponte
Anche se il termine “intervento chirurgico” determina una certa riluttanza, è importante sottolineare che si tratta di un'operazione minimamente invasiva e certamente meno spiacevole dell'intervento di posizionamento del classico ponte in sostituzione del dente mancante. Per rimpiazzare più denti non adiacenti, il procedimento d'innesto dell'impianto dentale resta identico a quello previsto per l'innesto di un solo impianto.
Che cosa fare se mi mancano più denti?
Nel caso di assenza di più denti adiacenti, a seconda del loro numero inseriamo 2 o più impianti i quali, dopo il processo d'osteointegrazione, fungeranno da “piloni” di sostegno del ponte. Il ponte fissato agli impianti durerà molto più a lungo e sarà più solido e stabile rispetto al ponte fissato ai denti naturali. Per posizionare il ponte, inoltre, non ci sarà bisogno di limare i denti adiacenti naturali.
Che cosa fare se mi mancano tutti i denti?
È possibile risolvere il problema della totale assenza dei denti (edentulia) per mezzo degli impianti dentali? Innanzi tutto occorre stabilire se le arcate del paziente siano provviste o meno di sufficienti quantità di tessuto osseo sano. Se la quantità d'osso sano è sufficiente, s'innestano da 6 ad 8 impianti che fungeranno da supporti del ponte circolare. Il ponte fissato agli impianti, con le sue caratteristiche di solidità e di stabilità, impedirà la retrazione delle gengive ed il deterioramento dell’osso, consentendovi una masticazione sicura e forte. Restituendovi la naturalezza della vostra dentatura originale.
Sono avanti con gli anni e la mia salute non è delle migliori: posso sottopormi all'innesto dell'impianto dentale?
L'età avanzata non è un ostacolo all’innesto dell’impianto dentale se lo stato di salute del paziente è generalmente buono. Anche i pazienti affetti da diabete, così come quelli affetti da osteoporosi, possono sottoporsi all'inserimento dell'impianto dentale, a meno che non si tratti di una forma di osteoporosi molto grave, nel qual caso l'intervento non sarà possibile. I cardiopatici che assumono farmaci fluidificanti del sangue o coagulanti (emostatici) o ai quali sono stati impiantati stent o bypass dovrebbero effettuare un consulto cardiologico preventivo per rivedere la terapia prescritta.
Quando l'innesto degli impianti dentali non è raccomandato?
Gli impianti sono strutture molto resistenti. Alcune condizioni di salute o alcune abitudini della nostra vita, tuttavia, possono aumentare il rischio che il nostro organismo rigetti l'impianto innestato:
- il fumo eccessivo rallenta il processo di cicatrizzazione
- l'eccessivo consumo di sostanze alcoliche incide sul processo di cicatrizzazione delle mucose
- la piorrea (paradentosi) o qualsiasi altra affezione periodontale (o parodontale) attiva riduce l'efficacia terapeutica dell'intervento
- nei casi di sistema immunitario debilitato – l'innesto d'un impianto dentale è sconsigliato ai pazienti affetti da malattie autoimmunitarie, ai pazienti sottoposti a radioterapia o che assumono steroidi
- chi è affetto da bruxismo, ossia chi digrigna, stringe e serra i denti soprattutto durante il sonno, deve preventivamente munirsi di un apposito dispositivo (detto bite o placca) per i denti
- l'innesto d'un impianto dentale è sconsigliato anche a chi è ancora nella fase dello sviluppo (per le ragazze sino ai 18 anni, per i ragazzi sino ai 20 anni)